Siamo
ancora immersi nella magica atmosfera natalizia di
Piazza Navona, ci lasciamo alle spalle la piazza e
continuiamo la nostra passeggiata, un salto alla statua
di Pasquino e poi dritti per via del Teatro della
Pace, per arrivare al Chiostro del Bramante, imponente
costruzione del 1400 che con il convento e la chiesa
(all’interno della quale non possiamo perdere
l’occasione di ammirare gli affreschi “Le
Sibille” di Raffaello) forma il complesso monumentale
di Santa Maria della Pace.
Tutto ad un tratto l’atmosfera si trasforma,
ci basta attraversare la soglia, e come per magia
Roma scompare, ha inizio la nostra passeggiata per
le vie di Barcellona, tra la fine dell'800 e gli inizi
del ‘900, quando l'Europa era percorsa in lungo
e in largo da un movimento che rifiutava ogni forma
di accademismo ottocentesco, a favore di uno stile
svincolato dalla tradizione: Art Nouveau, Modern Style,
Jugendstil, Secession Stil, Liberty e, in Spagna,
Modernismo catalano.
E' al Modernismo catalano e al suo principale rappresentante,
l'architetto Antoni Gaudì, che è dedicata
la mostra in corso al Chiostro del Bramante fino al
29 febbraio 2004. Centoventi opere tra dipinti, sculture,
mobili, manifesti, che per la prima volta escono dalla
Spagna e ci regalano la più completa e spettacolare
esposizione su Gaudì e la cultura del suo tempo
mai organizzata in Italia, in collaborazione col Museo
Nazionale d'Arte della Catalogna e con la Fondazione
Gaudì di Barcellona.
Con
la possibilità di una visita guidata alla mano,
entriamo nella prima sala, dove ad accoglierci troviamo
Santiago Rusiñol e Ramon Casas che insieme
al critico Utrillo Miquel e Pere Romeu saranno i promotori
del caffè “Els Quatre Gats” versione
catalana del celebre “Chat Noir” parigino.
La parte più spettacolare della mostra ci coglie
inaspettati all’arrivo nella terza sala: ecco
alla nostra sinistra la facciata della Sagrada Família,
plastico originale presentato a Parigi nel 1910.
I lavori della Sagrada erano stati affidati a Gaudì
nel 1883, dopo l’abbandono dell’architetto
neogotico Villar, poi sospesi a causa delle difficoltà
economiche, e si fermeranno definitivamente quando,
nel 1926, appena terminata la realizzazione della
facciata est, Gaudì morirà investito
da un tram mentre si recava al cantiere della Sagrada.
In mostra al Chiostro sono presenti quasi tutti gli
esempi “mobili” che Gaudì realizzò
per le case e i palazzi più famosi della Spagna,
come la Cadira (sedia in legno) o il coronamento della
porta di Casa Batllò, le sedie in legno di
Casa Calvet, l’inferriata di casa Vicenç.
Oggetti che dimostrano quanto tutto fosse studiato
dall'architetto catalano nei minimi particolari secondo
il principio dell’Arte Totale: ciò che
conta non è solo l’esterno, ma anche
l’atmosfera interna della costruzione, nulla
è lasciato al caso.
La
mostra non si esaurisce con la presentazione dell’opera
del grande architetto, ci offre anche la possibilità
di ammirare opere di Jujol, Puig, Blay, Cadafalch.
Degni di nota, il gesso I primi freddi di Miquel Blay,
opera che l’artista dedicò al complesso,
Popular airs, che appare all’angolo della facciata
del Palazzo della musica Catalana di Domènech
i Montaner e per la quale Blay ricevette molti riconoscimenti;
la terracotta policroma La prima comunione di Joan
Llimona; il pavimento di Montaner che insieme a Gaudì
e Cadafalch è considerato il più grande
architetto modernista.
In mostra sono inoltre presenti due opere del giovane
Picasso, che in quegli anni si divide tra Parigi e
Barcellona, e frequenta regolarmente il caffè
«Els Quatre Gats»: si tratta di Corrida,
pastello del 1901, e Pasto frugale, un’acquaforte
del 1904.
Ultima iniziativa molto interessante è la
presenza di un video della durata di circa 45 minuti
che ripercorre tutte le tappe del Modernismo catalano,
seguendo come un filo rosso l’opera di Montaner,
Cadafalch e Gaudì.
Gaudì e il modernismo catalano
20 novembre – 29 febbraio 2004
Orari: tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00
sabato dalle 10,00 alle 23,00
lunedì chiuso
Per informazioni:
06.68809098
Biglietteria: 06.68809035
www.chiostrodelbramante.it
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