243 - 27.12.03


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Una passeggiata per Barcellona

Giorgia Perla


Siamo ancora immersi nella magica atmosfera natalizia di Piazza Navona, ci lasciamo alle spalle la piazza e continuiamo la nostra passeggiata, un salto alla statua di Pasquino e poi dritti per via del Teatro della Pace, per arrivare al Chiostro del Bramante, imponente costruzione del 1400 che con il convento e la chiesa (all’interno della quale non possiamo perdere l’occasione di ammirare gli affreschi “Le Sibille” di Raffaello) forma il complesso monumentale di Santa Maria della Pace.

Tutto ad un tratto l’atmosfera si trasforma, ci basta attraversare la soglia, e come per magia Roma scompare, ha inizio la nostra passeggiata per le vie di Barcellona, tra la fine dell'800 e gli inizi del ‘900, quando l'Europa era percorsa in lungo e in largo da un movimento che rifiutava ogni forma di accademismo ottocentesco, a favore di uno stile svincolato dalla tradizione: Art Nouveau, Modern Style, Jugendstil, Secession Stil, Liberty e, in Spagna, Modernismo catalano.

E' al Modernismo catalano e al suo principale rappresentante, l'architetto Antoni Gaudì, che è dedicata la mostra in corso al Chiostro del Bramante fino al 29 febbraio 2004. Centoventi opere tra dipinti, sculture, mobili, manifesti, che per la prima volta escono dalla Spagna e ci regalano la più completa e spettacolare esposizione su Gaudì e la cultura del suo tempo mai organizzata in Italia, in collaborazione col Museo Nazionale d'Arte della Catalogna e con la Fondazione Gaudì di Barcellona.

Con la possibilità di una visita guidata alla mano, entriamo nella prima sala, dove ad accoglierci troviamo Santiago Rusiñol e Ramon Casas che insieme al critico Utrillo Miquel e Pere Romeu saranno i promotori del caffè “Els Quatre Gats” versione catalana del celebre “Chat Noir” parigino. La parte più spettacolare della mostra ci coglie inaspettati all’arrivo nella terza sala: ecco alla nostra sinistra la facciata della Sagrada Família, plastico originale presentato a Parigi nel 1910.

I lavori della Sagrada erano stati affidati a Gaudì nel 1883, dopo l’abbandono dell’architetto neogotico Villar, poi sospesi a causa delle difficoltà economiche, e si fermeranno definitivamente quando, nel 1926, appena terminata la realizzazione della facciata est, Gaudì morirà investito da un tram mentre si recava al cantiere della Sagrada.

In mostra al Chiostro sono presenti quasi tutti gli esempi “mobili” che Gaudì realizzò per le case e i palazzi più famosi della Spagna, come la Cadira (sedia in legno) o il coronamento della porta di Casa Batllò, le sedie in legno di Casa Calvet, l’inferriata di casa Vicenç. Oggetti che dimostrano quanto tutto fosse studiato dall'architetto catalano nei minimi particolari secondo il principio dell’Arte Totale: ciò che conta non è solo l’esterno, ma anche l’atmosfera interna della costruzione, nulla è lasciato al caso.

La mostra non si esaurisce con la presentazione dell’opera del grande architetto, ci offre anche la possibilità di ammirare opere di Jujol, Puig, Blay, Cadafalch. Degni di nota, il gesso I primi freddi di Miquel Blay, opera che l’artista dedicò al complesso, Popular airs, che appare all’angolo della facciata del Palazzo della musica Catalana di Domènech i Montaner e per la quale Blay ricevette molti riconoscimenti; la terracotta policroma La prima comunione di Joan Llimona; il pavimento di Montaner che insieme a Gaudì e Cadafalch è considerato il più grande architetto modernista.

In mostra sono inoltre presenti due opere del giovane Picasso, che in quegli anni si divide tra Parigi e Barcellona, e frequenta regolarmente il caffè «Els Quatre Gats»: si tratta di Corrida, pastello del 1901, e Pasto frugale, un’acquaforte del 1904.

Ultima iniziativa molto interessante è la presenza di un video della durata di circa 45 minuti che ripercorre tutte le tappe del Modernismo catalano, seguendo come un filo rosso l’opera di Montaner, Cadafalch e Gaudì.

Gaudì e il modernismo catalano
20 novembre – 29 febbraio 2004
Orari: tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00
sabato dalle 10,00 alle 23,00
lunedì chiuso
Per informazioni:
06.68809098
Biglietteria: 06.68809035
www.chiostrodelbramante.it


 

 

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