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Una Lega contro il terrorismo islamico



Da: Tommaso Merlo
Data: Tue, 18 Nov 2003 19:07:35 +0100
A:redazione@caffeeuropa.it
Oggetto: Da un giovane lettore

Il terrorismo islamico può essere sconfitto solo con la partecipazione dei
popoli musulmani affiancando all'attività investigativa un’ampia operazione politica. Sarebbe riuscita la FBI a sconfiggere il terrorismo italiano degli anni settanta? Probabilmente no, gli statunitensi da soli avrebbero forse aggravato la situazione esasperando il fenomeno.

L'esperienza italiana insegna che la lotta al terrorismo non è una guerra che può essere vinta a campo aperto. Essa richiede strategie e sensibilità più fini di quelle che muovono i cannoni. Non è solo questione di conoscenza della realtà locale e dei suoi meccanismi ma è una questione politica. Nel caso del terrorismo islamico, oltre ai caschi blu dell'ONU è necessaria un'operazione politica che consenta ai musulmani moderati di partecipare in un progetto politico alternativo.

A tal fine, l'Occidente deve promuovere una Lega Internazionale Contro il
Terrorismo in cui i paesi arabi moderati abbiano un ruolo centrale.
Politicamente la Lega deve promuovere un percorso politico che non sia né l'occidentalizzazione né il fondamentalismo. Deve denunciare il terrorismo come portatore di una dannosa illusione criminale: i terroristi non sono nemici degli occidentali-infedeli ma nemici di tutti i popoli del mondo che aspirano ad un futuro migliore. Il regime Talebano a Kabul ad esempio peggiorò la qualità della vita degli afgani: nonostante gli studenti del Corano fossero perfettamente coerenti con la parola del Profeta, i
fondamentalisti dimostrarono al mondo l'incapacità di governare opprimendo i loro fratelli. Questo è il messaggio che deve essere diffuso.

I terroristi non hanno nessuna proposta politica in grado di garantire migliori condizioni di vita alle popolazioni arabe. Operativamente la Lega deve inserirsi ad un livello superiore rispetto a fazioni o interessi nazionali.
Deve essere supportata direttamente dagli Stati ma avere facilità di
manovra, poteri e visibilità. Strategicamente la Lega deve infine spiazzare
i terroristi rompendo la contrapposizione tra occidentali-cristiani e
arabi-musulmani. La partecipazione attiva di paesi musulmani oltre ad essere operativamente necessaria scongiurerebbe la guerra tra religioni.

L'ideologia terrorista si fonda su una strumentale interpretazione del
Corano che unisce potenzialmente tutti i musulmani. Si fonda su "valori"
religiosi e quindi globali nel senso che superano i confini nazionali e le
diverse culture unendole in un progetto criminale. Per fermare tale
movimento ci vuole una forza politica fondata su un’unione di valori ancora più ampia, in grado cioè non solo di superare i confini nazionali e
culturali ma anche religiosi. Se la forza terrorista è globale, allora dovrà
essere globale anche l'arma che lo sconfiggerà.

Ci penserà la storia ad inchiodare i responsabile del vicolo cieco in cui
siamo finiti. Oggi è il momento dell'azione. Per fronteggiare una situazione
inedita, dobbiamo produrre armi altrettanto inedite per sconfiggerla.
Purtroppo conosciamo già dove ci porta la strada della forza bruta. Ridiamo fiducia all'intelligenza, alla politica.

Tommaso Merlo